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Oltraggio alla tradizione? La mia pastiera napoletana

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Oltraggio alla tradizione? La mia pastiera napoletana.

Ero indecisa se chiamare questo dolce pastiera oppure no.

Ho sempre, fin da bambina, mangiato la classica pastiera napoletana che mia mamma ancora oggi prepara. E’ sempre stato il mio dolce con lo zucchero preferito, non posso negarlo.

E quella che fa la mia mamma per me è assolutamente la pastiera più buona del mondo. Pensandoci, quanto incidono i nostri ricordi e le nostre emozioni? Io se penso alla pastiera, penso subito alle feste in famiglia, alle risate e alla gioia di stare tutti insieme intorno ad un tavolo.

Le feste appunto… credo che non ci sia nulla di male in una fetta di pastiera o poco altro durante l’anno, il problema è semplicemente che oggi è festa tutti i giorni!

Comunque stante questa premessa, per questa Pasqua sottotono ho voluto provare a cimentarmi in una versione più sana.

Per questo oltraggio alla pastiera napoletana, non ho usato la ricotta, le uova e ovviamente lo zucchero!

Il grano sì però!
Ma non quello in barattolo bell’e pronto, bensì quello che, dai racconti di mia mamma, mia nonna comprava negli anni ’60.
Acquistava il cereale crudo insomma, lo metteva in ammollo e lo cuoceva per alcune ore.

Per quanto riguarda la ricotta, in realtà, se ne avessi trovata una buona, avrei potuto usare quella.
Ma così non è stato ed ho quindi optato per del buon tofu vellutato. Opportunamente insaporito è stato un degno sostituto.

Inoltre non volevo usare l’aroma di fiori d’arancio.
Aroma appunto, che nulla ha da spartire con i veri fiori d’arancio.
Per quel sapore vero e non artefatto, ci sarebbe voluto l’olio essenziale di neroli, che non sono riuscita a trovare nei dintorni, ma solo on line e a prezzi non proprio popolari.

E così, oltre ai canditi di arancia (fatti in casa) per dare profumo e un gusto particolare alla mia pastiera, ho pensato di aggiungere delle spezie: cardamomo e noce moscata, che ben si abbinano al gusto dell’arancia.

Uso poco il malto, ormai nei miei dolci è presente quasi sempre la frutta, ma in questo dolce un po’ particolare, ho pensato che l’abbinamento sarebbe stato più azzeccato.

Spero che questa ricetta, anche se è solo ispirata alla pastiera classica, vi piaccia come è piaciuta a noi!

Se la provate mi farebbe piacere avere la vostra opinione!

Ingredienti

Per la frolla

  • 300 gr farina di grani antichi
  • 30 g albicocche secche frullate
  • 50 gr mandorle ridotte in farina
  • mezza bustgina di polvere lievitante con cremor tartaro
  • 50 grammi di olio evo
  • buccia di un limone
  • vaniglia
  • un pizzico di sale marino integrale
  • bevanda vegetale qb

Per il ripieno

  • 400 gr grano tenero integrale cotto (peso crudo circa 200 grammi). In alternativa, farro, grano saraceno, orzo, riso…
  • 200 gr bevanda di mandorle
  • 300 gr tofu vellutato (o tofu classico)
  • 1 cucchiaino di agar agar
  • 200 gr di malto di riso
  • 1 cucchiaio di crema di mandorle
  • 5 albicocche secche o una manciata di uvetta
  • canditi di 1 arancia e di 1 limone autoprodotti
  • 2 bacche di cardamomo
  • un pizzico di noce moscata
  • cannella

Procedimento

Iniziamo con il mettere in ammollo il grano e cuociamolo come indicato sulla confezione.

Prepariamo i canditi in questo modo:

Se non vogliamo preparare i canditi, possiamo usare la buccia degli agrumi.

In una pentola mettiamo il grano e la bevanda di mandorle, cuociamo a fuoco lento facendo assorbire tutto il liquido.

Prepariamo la frolla: in una ciotola mettiamo la farina, la farina di mandorle, il pizzico di sale, la polvere lievitante con cremor tartaro, la buccia di limone e la vaniglia. Mescoliamo. Aggiungiamo l’olio evo, le albicocche tritate con un pochino d’acqua e bevanda vegetale qb, fino ad avere l’impasto tipico della frolla.

In una ciotola mescoliamo il tofu e il malto. Aggiungiamo al grano l’agar agar, il tofu e malto e la crema di mandorle e cuociamo altri 5 minuti.

Fuori dal fuoco aggiungiamo le spezie: cardamomo, cannella e noce moscata e i canditi o la buccia degli agrumi.

Stendiamo due terzi della frolla in una teglia da 26 cm. Bucherelliamola e versiamo l’impasto.

Tagliamo delle losanghe con l’impasto rimanente e inforniamo a forno ventilato a 180 per circa 40 minuti o fino a doratura.

Spolverizziamo se vogliamo con farina di cocco.

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